Come si sono formate le lune di Marte?
Da nuove simulazioni condotte su un supercomputer, scienziati della Nasa e dell’Università di Durham hanno inferito che il primo passo nella formazione delle due lune di Marte – Phobos e Deimos – potrebbe essere stato la distruzione di un asteroide. La prossima missione Mmx della Jaxa sarà in grado di verificare la loro ipotesi, anche grazie alla raccolta di campioni di Phobos. Tutti i dettagli su Icarus
In ricordo di Guido Barbiellini Amidei
Il fisico Guido Barbiellini Amidei ci ha lasciati il 15 novembre scorso. Fondamentale il suo contributo all’ideazione, alla progettazione e alla realizzazione del telescopio spaziale per raggi gamma Agile dell’Asi e del Large Area Telescope a bordo della missione Fermi della Nasa. Lo ricordano oggi su Media Inaf alcuni fra i tanti amici e colleghi dell’Istituto nazionale di astrofisica che hanno lavorato con lui
L’Inaf nella Giornata contro la violenza sulle donne
Lunedì prossimo anche l’Istituto nazionale di astrofisica proverà a contribuire al contrasto della violenza di genere proponendo iniziative, momenti di aggregazione e di riflessione nelle varie sedi sul territorio italiano in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
eRosita svela la materia barionica mancante
Un team di scienziati del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics ha fatto luce su una delle componenti più sfuggenti dell’universo: il mezzo intergalattico caldo-tiepido, o Whim. Questa forma “fantasma” di materia ordinaria, ipotizzata da tempo e rilevata dal team, si ritiene rappresenti una parte significativa dei barioni mancanti nell’universo. Con un commento di Vittorio Ghirardini di Inaf Bologna
Ecco la stella d’un’altra galassia vista da vicino
Ottenuta per la prima volta un’immagine ricca di dettagli di una stella al di fuori della nostra galassia. La stella si chiama Woh G64, si trova nella Grande Nube di Magellano, a oltre 160mila anni luce da noi, ed è una supergigante rossa grande duemila volte il Sole in procinto di esplodere come supernova
Desi fornisce il miglior test sulla gravità
Grazie al Dark Energy Spectroscopic Instrument (Desi) sono state mappate quasi sei milioni di galassie in 11 miliardi di anni di storia cosmica, e questo ha permesso di studiare come si siano raggruppate nel corso del tempo e di indagare la crescita della struttura cosmica. Questa complessa analisi dei dati del primo anno di Desi fornisce una delle prove più rigorose della teoria della relatività generale di Einstein